Terni, città dell'amore

Terni, storia della città

Dagli albori al dominio dello Stato Pontificio

Sono antichissime le prime tracce di insediamenti nel territorio di Terni; fu il popolo "umbro-sabino" dei Naharki, a risiedere per primo nella zona. Terni fu fondata nel 672 a.C. passando, successivamente, sotto il controllo dell'Impero Romano (nel 300 a.C.) e assumendo, in quel momento, il nome di "Interamna", ossia "città fra le acque".

L'importanza del territorio aumentò grazie alla sua posizione strategica ma, dopo la caduta dell'Impero Romano, iniziò un'epoca di devastazioni, portate dai barbari. Solo attorno al 1600, con il dominio dello Stato Pontificio, Terni ritrovò la tranquillità. In quel periodo venne eretta la Basilica di San Valentino, Santo patrono e primo vescovo della città.

La crescita industriale e l'importanza strategica


Con l'avvento dell'industria nacquero i primi opifici, fino ad arrivare al 1884, anno nel quale Terni fu scelta dal governo come sede di numerose industrie siderurgiche. Scelta non casuale, visto che il territorio era ben protetto da eventuali attacchi navali, oltre che ricco di acqua. Nel '900, con le due Guerre Mondiali, il ruolo dell'industria bellica si accentuò; con il fascismo si svilupparono anche nuove industrie, soprattutto quella chimica. Successivamente alla crisi dell'industria siderurgica, avvenuta negli anni '70, Terni ha iniziato la sua conversione al terziario.

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