Be my Valentine

San Valentino, evoluzione di una festa

Da rito pagano...

La celebrazione della Festa degli Innamorati ha origini assai antiche. Nell'Antica Roma, in una data intorno alla metà di febbraio, veniva celebrato un rito propiziatorio all'accoppiamento e alla fertilità: le giovani nubili scrivevano in un bigliettino il loro nome e lo inserivano in una urna da dove gli uomini in cerca di moglie, "pescavano" un nome.

... a festività sacra.

Secondo la leggenda un Papa, qualche secolo più tardi, trasformò il rito pagano in una festività cristiana e la consacrò a San Valentino da Terni, che divenne, a tutti gli effetti, il Santo dell'Amore. La ritualità continuò ancora scambiando biglietti e lettere romantiche fra innamorati o aspiranti tali.

Festa planetaria.


La festa si diffuse prima in Italia, poi nell'Europa cattolica (Francia e Spagna)e infine nelle culture luterane tedesche e anglicane, in Inghilterra, fino a varcare l'oceano e approdare negli Stati Uniti. Qui, in America, furono inventate e commercializzate le prime "Valentine", biglietti e cartoline prestampate a tema San Valentino, che presero il posto dei carteggi scritti a mano.

Evento commerciale.

Negli ultimi decenni, anche in Italia e in Europa, la festa di San Valentino ha acquisito un carattere più commerciale: gli innamorati di tutto il mondo possono, oltre a scambiarsi le tradizionali Valentine, regalarsi fiori, cioccolatini, gadget, peluche, gioielli o festeggiare con cenette a lume di candela o week-end in località romantiche, il tutto in un tripudio di cuori rossi e di cupidi svolazzanti!

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