Terni: la leggenda della nascita della città
Terni, nel sud dell'Umbria, la città "tra i fiumi"
Nel sud dell'Umbria, alla confluenza del torrente Serra con il fiume Nera, sorge la città di Terni, comune di circa 110.000 abitanti,
capoluogo dell'omonima provincia verde e rigogliosa. Il nome attuale
della città è un'evoluzione dell'antico Interamna– alla lettera 'tra i fiumi' – denominazione evidentemente legata alla
posizione del centro abitato.
La città che sconfisse il drago
E proprio alla ricca idrografia del territorio ternano si deve
la leggenda che ha dato origine alle insegne della città. Sullo
stemma e sul gonfalone di Terni campeggia infatti il disegno di
un drago verde – secondo il mito, il temibile Thyrus, che
albergava nelle paludi circostanti la città terrorizzando la popolazione
e causando malattie mortali con il suo alito pestilenziale. La presenza
del terribile mostro (che rappresenta metaforicamente l'aria malsana
delle paludi e i disturbi che questa provocava) rendeva la vita dei
Ternani difficile e pericolosa; fino a quando un giovane valoroso decise
di affrontarlo e, ad esito di una lunga e sanguinosa battaglia, riuscì a
colpirlo a morte. Da quel giorno, la comunità di Terni fu liberata e il
Gran Consiglio degli Anziani decise di imprimere l'effigie del drago
nelle insegne della città, a memoria di quell'atto di eroismo e a monito
per i nemici.
Terni. Dal mito... alla Storia
Parlando invece della storia "documentata", sappiamo che Terni, fondata dagli Umbri, divenne presto un municipio romano
(come testimonia ancora oggi la presenza dell’antico anfiteatro). Per
poi subire, dal 500 d.C., vari episodi di devastazioni ad opera delle
popolazioni barbariche; e perfino diverse guerre intestine durante il
periodo medievale. In ogni caso, anche le vicende storiche più deleterie
non sono riuscite a cancellare il magnifico patrimonio artistico e
architettonico della città, che attira visitatori da ogni parte di
Italia e d'Europa!